sabato 25 maggio 2013

Scheda COR “CARRIER OPERATED RELAY” – L’idea

Un sistema COR é un dispositivo altamente configurabile, che permette di realizzare un ponte ripetitore collegandoci 2 o 3 radio.

Dietro l’importante input di Stefano IW6AOL e Guido IW6ATU, abbiamo iniziato a pensare alla realizzazione, alle funzionalità ed a scrivere qualcosa.
Chi é stato alla assemblea annuale dei soci Cisar Ancona ha avuto al possibilità di vedere quale é lo stato dell’arte. Al momento abbiamo definito le funzionalità principali e deciso quale sarà il microcontrollore che gestirà la scheda.

Il funzionamento é abbastanza semplice, anche se nasconde alcune particolarità.
Le radio che si possono collegare sono 3, la prima di ricezione del segnale del ponte, la seconda di trasmissione del segnale del ponte ed infine l’eventuale apparato di link.
Lo stato di funzionamento sarà visibile attraverso un display LCD che monteremo a bordo.
La configurazione dei tempi e di tutti i parametri di funzionamento sarà possibile attraverso una porta seriale COM, il micro ha anche la USB stiamo valutando se abilitarla e renderla utilizzabile o meno.

L’idea di base é quella di avere la massima modularità, quello a cui stiamo approcciando é il modulo “base” che contiene le funzionalità minimali, moduli aggiuntivi amplieranno la possibilità di connessione e di iterazione con il sistema.

Moduli aggiuntivi possono essere:
-      Sintesi meteo
-      Configurazione della scheda attraverso bluetooth
-      Comunicazione con il sistema di controllo ponti
-      Acquisizione della temperatura degli apparati o dell’ambiente
-      Configurazione di alcuni parametri con codici DTMF
-      Ecc...

Inizialmente la comunicazione tra il modulo “base” ed i moduli aggiuntivi avverrà attraverso la porta seriale.
Nel momento in cui scrivo questo post, il firmware del COR permette solamente il lampegio di un led (uscita digitale, configurazione dell’oscillatore e dell’alimentazione).

La foto sotto:

 

Il prossimo passo sarà la creazione del codice firmware di gestione di una base tempi che farà cambiare di stato la scheda.
Un buon codice di gestione della base tempi ci permetterà di avere una buona configurazione dei tempi delle sintesi vocali.

Saluti
Sergio IW6CQF

martedì 21 maggio 2013

Incontro a... metà strada

Ieri sera si è svolto, come da titolo del post, un incontro a metà strada tra i membri del consiglio direttivo del CISAR Ancona ed una delegazione dei soci (vecchi e nuovi) dell' area nord della regione. Ovviamente l' incontro non si è svolto in strada ma, con i piedi sotto un tavolo, in un bel ristorante in quel di Marotta. Lo scopo era quello di definire attività comuni, sviluppare nuovi progetti... e tante altre novità che bollono in pentola; non vi vogliamo anticipare nulla, seguite questo blog e lo scoprirete nel prossimo futuro!
Qui di seguito alcune immagini, non dei discorsi effettuati ma dell' ottima "tagliata", del risottino di mare, dei "ciavattoni"...frutta, dolce e caffè... non sarà radiantismo puro però  serve molto a fare gruppo, a creare spirito (infatti girava anche qualche grappino...) associativo!

sabato 11 maggio 2013

… al Mercatino di Marzaglia (Maggio 2013)


Da qualche giorno giravano tra di noi delle mail “strane”.
Sembravano tutte possibiliste sul fatto che avevamo la disponibilità della giornata di sabato 11 maggio 2013 per andare al Mercatino di Marzaglia.

Partenza alle 7.00 da Senigallia, appena ritrovati tutti si respirava l’aria di una giornata che sarebbe andata bene, divertente, diversa e con qualche sorpresa.
Per questo motivo ho deciso di fare una foto al porta bagagli della macchina prima della partenza:
 

Fino a qui tutto bene, ma continuavamo a ripetere che non avevamo nulla di particolare da comprare.... le ultime parole famose. Ecco lo stesso porta bagagli al ritorno:
 



Abbiamo comprato:
- 10 radio VHF
- 2 radio UHF
- un ecoscandaglio (alla barca ci penseremo la prossima volta)
- 5 barre led alta luminosità
- 2 display grafici 320x200
- 8 display VFD
- 3 display HD
- quantità indefinita di componenti
- Hard Disk IDE
- schede per recupero componenti (principalmente relé bistabili)
- Oscilloscopio HP 20MHz (indovinate chi ha fatto l’unico acquisto serio della giornata?)
- qualche mammut per i tiranti dell’antenna
- Gommino monobanda VHF con attacco BNC (nessuno di noi ha una radio con BNC)
- Ciarpame non definito (non sappiamo neanche noi che cosa abbiamo acquistato)

Ringrazio Luciano per avermi omaggiato di un modulino AD9850 DDS, che studierò ed utilizzerò a fini radiantistici.

Il bello é che per avere più tempo per comprare tutte queste cose indispansabili per i nostri garage, ci siamo portati il pranzo “al sacco”, e non ci siamo neanche finito le XX birre (italiane e da 66cl) che ci eravamo portati (XX é un valore che non posso dire, diciamo che varia da 5 a 10).

Ecco la squadra al completo:
 

Dalla sinistra:
- Luciano IZ6NNH
- Mirko IZ6UXS
- Nicolò IZ6WRM
- Guido IW6ATU
- Sergio IW6CQF (il sottoscritto)


Questo un momento particolare dell’ultimo acquisto:



Ci ha talmente trattato bene che al bambino che si vedere a destra dentro il camper abbiamo lasciato 5 € in più (solo per lui perché é un venditore nato).

In definitiva: tanti oggetti interessanti da acquistare (ecoscandaglio a parte), tanti radioamatori e tante chiacchiere (trovare una frequenza in diretta libera é stata una impresa).

Per me é stata la prima volta e devo dire che ne sono stato molto soddisfatto, da ripetere assolutamente. Visto mai che ci si possa riuscire a Settembre?

Saluti
Sergio IW6CQF

venerdì 3 maggio 2013

Adattatore per Programmazione PIC (vari formati/piedinature)

Come molti, mi sono avvicianato al mondo dei microcontrollori grazie alla semplicità d’uso e la facilità di reperimento dei PIC (Microchip).
Ho iniziato a fare piccole cose e pian pianino ho avuto la possibilità di divertirmi con progetti più complessi. Nella mia esperienza hobbistica non ho mai incontrato problemi insormontabili per questi micro (a parte qualche volta la potenza di calcolo) e sono sempre stato convinto che una scheda a microcontrollore dovesse avere anche il connettore per la programmazione ed il debug del micro a bordo.
Questo permette di scaricare direttamente il firmware e di poter andare in debug, la cosa negativa é che alcuni piedini del micro rimangono utilizzati dal debugger e non sono utilizzabili al fine del progetto (a patto di non montare jumper).
In questo periodo ho avuto la possibilità di utilizzare PIC di taglio medio/piccolo per fare dei semplici prototipi e per delle piccole automazioni (di debug) del sistema ponti. Per queste cose non ho voluto scomodare gli STM32, ed ho utilizzato quanto disponibile in casa e dato che é molto più pratico un micro su contenitore DIN per il montaggio su breadboard sono ricaduto sui cari PIC.
Ecco che mi sono dovuto ricredere sulla mia convinzione iniziale di avere sulla scheda anche la programmazione ed il debug del micro.
Essendo PIC di taglio piccolo, é essenziale avere tutti i pin a disposizione, ma a questo punto come programmare agevolmente i PIC?

Il primo passo é stato quello di collegare “al volo” i piedini del micro con l’ICD2. Ma dato che la frequenza delle volte che mi serviva una cosa del genere stava salendo, mi sono convinto nel fare una semplice schedina che con diversi zoccoli DIN permettesse la programmazione dei PIC nei vari package.
In giro per la rete ho trovato diverse soluzioni, ho preso degli spunti tra le varie informazioni che ho trovato ed ho realizzato la mia schedina (ne migliore ne peggiore di altre).
La programmazione é possibile solamente se si configura l’ICD2 per dare alimentazione al microcontrollore. Per non dimenticare questo passaggio, volevo montare un LED rosso di segnalazione, ma per pigrizia non l'ho ancora fatto. Nella parte destra della scheda ho montato dei normalissimi pin strip che riportano tutti i pin di programmazione.

La disposizione é compatibile con quella del pickit2 e la riporto sotto:
1- Vpp/MCLR
2- VDD Target
3- Vss (GND)
4- ICSPDAT/PGD
5- ICSPCLK/PGC

In questo modo é possibile programmare i micro sia con il PicKit sia con l’ICD2.
I PIC hanno diverse piedinature, le più utilizzate a livello hobbistico e le più diffuse sono 8/14/18/20/28 e 40 tutte rigorosamente in package DIN. Lo scopo é proprio quello di poter programmare PIC con queste piedinatura con la stessa scheda adattatore.
Per verificare quali fossero i piedini di programmazione dei PIN con le varie iedinature ho preso a campione dei datasheet dal sito ufficiale Microchip.

Il pinout dell’icd2 é:
1- Non connesso
2- ICSPCLK/PGC
3- ICSPDAT/PGD
4- Vss (GND)
5- VDD Target
6- Vpp/MCLR


La scheda é un adattatore, non contiene logica o alimentazione. Parliamo di una connessione fisica dei segnali che vengono dall’ICD2 su ogni pin di ogni zoccolo DIN (i PIC con lo stesso numero di piedini, hanno i PIN di programmazione nella stessa posizione indipendentemente dalla famiglia e del modello).
Per la piedinatura dei PIC di varie “dimensioni” potete fare riferimento al datasheet.
Non sono presenti gli zoccoli da 8 e 14 pin in quanto hanno la stessa piedinatura del 20 pin, rispettando il pin 1.
I componenti:

Ecco la foto del lavoro ultimato:


Sugli zoccoli DIN ho tagliato i pin non necessari per evitare contatti che potrebbero inficiare negativamente sul funzionamento.
Vi prego di non fare caso agli zoccoli che nel caso del 18 pin e del 20 pin li ho dovuti tagliare (sempre nell’ottica di utilizzare quello che era disponibile immediatamente e nel raggio di 20mt).

Saluti
Sergio IW6CQF

giovedì 2 maggio 2013

TG CISAR Ed. Locale - Aprile 2013

Come per il mese di marzo è stato realizzato un video con le attività della sezione CISAR di Ancona per il mese di aprile.