sabato 12 maggio 2012

Wouxun KG UVD1-P + Tiny Track 3 Plus (TT3) per APRS - Problema Commutazione PTT

Come in tutte le occasioni in cui si parla con amici radioamatori di cose tecniche, il primo meeting digitale Cisar a Gubbio mi ha dato la possibilità di avere alcune indicazioni per risolvere un problemino che avevo da un pò ed al quale non avevo ancora dedicato il tempo e l’attenzione che meritava.

Infatti, ho avuto la fortuna di pranzare allo stesso tavolo con Angelo IW0QHA, dopo i primi bocconi, la “chiacchiera” ha avuto inizio e lui mi ha fatto riprendere voglia di sistemare la questione.
Qualche tempo fa ho acquistato un TT3 Plus usato a qualche euro, l’ho configurato e provato con il mio Yaesu Vx7R, funziona benissimo.
Dopo averlo utilizzato per qualche tempo, mi sono deciso di acquistare una radio dedicata all’APRS in Mobile.
Mi interessava una radio abbastanza economica, ma comunque bibanda e con un minimo di funzionalità e caratteristiche (5w, toni, programmabilità da pc ecc...). Prima mi sono orientato sul mercato dell’usato, ma non ho trovato nulla che mi soddisfacesse, per questo mi sono informato sulle radio cinesi.
La mia scelta é ricaduta sul Wouxun KG UVD1-P, dopo l’ordine e qualche settimana era a casa mia direttamente dalla Cina.
Dopo aver compreso il funzionamento l’ho collegata al TT3 Plus ed ho iniziato a vedere il malfunzionamento del PTT.
In particolare, qualche volta andava in trasmissione (PTT) per un attimo per poi staccare e ripeteva questo “singhiozzo” per qualche volta, altre volte non andava in trasmissione. Ho fatto anche la prova con il TT4, che uso nella postazione fissa, e si verificava lo stesso malfunzionamento.
Ho verificato che il Wouxun andasse in trasmissione con un micro esterno e che ci andasse se mettevo il PTT a massa, poi preso da altre centinaia di cose ho accantonato la cosa, fino a qualche domenica fa quando Angelo mi dice “tranquillo, sostituisci il 2n2222 con un mosfet BS170 a canale N” e vedrai che risolverai tutto.


Lo schema originale della parte PTT del TT3 é il seguente:


La prima cosa che ho visto é che il Tiny Track 3 Plus a differenza del Tiny Track 4  non ha il ponticello per l’esclusione della resistenza (nel TT3 denominata R8) da 2K2 collegata tra microfono e PTT che é richiesta in alcune radio, dove il segnale PTT é nella linea del microfono. Nelle varie informazioni che si trovano in rete, oltre ai connettori, si parla sempre del Wouxun perfettamente compatibile con i Kenwood per quanto riguarda le SPK e MIC esterni, per questo ho deciso di rendere inseribile o disinseribile R8 attraverso un ponticello.


Fatto questo, mi é tornata indispensabile l’indicazione di Angelo.
Purtroppo non avevo disponibilità del mosfet BS170, ho preso il primo che mi é capitato per le mani e cioé  un STS15N4LLF3 SMD. Verificato che le caratteristiche erano simili ho iniziato ad analizzare lo schema della parte PTT del TT3Plus con attenzione.


In una situazione del genere, é molto semplice sostituire un trasnsistor NPN come il 2n2222A con un mosfet.


Le connessioni da rispettare sono:
Transistor pin B=Mosfet pin G
Transistor pin C=Mosfet pin D
Transistor pin E=Mosfet pin S


Lo schema rivisto é il seguente:

Ho terminato la modifica solo pochi giorni fà, ora farò dei test di affidabilità, non credo che avrò problemi con un componente del genere.




Questa una foto della modifica fatta al volo a scopo di test.





Non so se questo é un problema diffuso, spero che questo articolo risulti utile a qualcuno in quanto non ho trovato informazioni a riguardo in rete.

La mia configurazione attuale in “APRS Mobile” é la seguente:
-          TinyTrak3Plus
-          Radio Wouxun KG UVD1-P
-          GPS Byonics GPS2
-          Cavi vari autocostruiti
Utilizzeremo la soluzione MOSFET anche per il sistema di telemetria e controllo ponti vedi qui.
A presto in APRS.
73! de Sergio IW6CQF

domenica 6 maggio 2012

Visita alla Radio Vaticana

Sabato 5 maggio, organizzata dalla Pro Loco di Arcevia, invitati dal nostro socio Fiorenzo I6PQF facente anche parte del GAR (Gruppo Radioappassionati Arceviesi), ci siamo recati in pullman a Roma per visitare la "Radio del Papa" (così come recitava la locandina).
Come ogni "gita" che si rispetti tutto incomincia con una "alzataccia", sveglia poco dopo le tre del mattino, prelevare Fabio IW6DSD e raggiungere il luogo dell' appuntamento (Moie di Maiolati) alle 4,30 circa.
Qui gradevole sorpresa, tra i "gitanti" che stavano aspettando il pullman, incontriamo un vecchio radioamatore I6TWE, Don Elvio, dopo i saluti e le presentazioni di rito abbiamo subito incominciato a novellar dei bei collegamenti di un tempo, dei radioamatori di allora, dei diversi amici in comune e questi discorsi si sono protratti, anche dopo che il pullman è arrivato e saliti a bordo... fino alle porte di Roma.
Per essere più precisi a Santa Maria di Galeria, area ampia quasi dieci volte il territorio dello Stato della Città del Vaticano e che gode del privilegio dell'extraterritorialità a favore della Santa Sede, località dove sono ubicati gli impianti trasmittenti in Onda Corta e Media della Radio Vaticana.
Appena arrivati, dopo aver ammirato la maestosa croce che svettava contro un cielo carico di nuvole minacciose di pioggia (in realtà è solo un traliccio per sorreggere alcune parabole per dei link con gli studi della Città del Vaticano) siamo stati accompagnati da un dirigente ad una visita guidata degli impianti.
Dopo una interessante presentazione con mezzi audiovisivi ci hanno permesso di sgattaiolare tra le apparecchiature e dare una sbirciata da vicino a quei apparati che hanno fatto la storia del broadcasting mondiale... e qui i radioamatori presenti  hanno avuto un momento di estasi ( volevo usare un' alta espressione... ma siamo nella radio del Papa!).
Nell' aria quel profumo tipico ed indescrivibile, caratteristico degli apparati surplus, un misto tra vecchia vernice, bachelite, polvere riscaldata dalle valvole e... tanti anni trascorsi, sulle pareti tutto intorno un' infinità di voltmetri, amperometri, manopole di tutte le fogge e dimensioni, ma anche oscilloscopi, analizzatori di spettro, frequenzimetri e tanti altri strumenti moderni.
Proprio questa diversità di tecnologie, questo continuo adeguamento dei vecchi impianti alle nuove tecniche, questa stratificazione alle varie "ere" tecnologiche mi ha fatto tornare in mente la "filosofia" di Marconi, ovvero quella di adattare, sfruttare, sovrapporre le scoperte altrui alla sua invenzione; tanto per fare un esempio ho visto un trasmettitore (che aveva circa la mia età) gestito da un PC per il cambio automatico di frequenza, antenne e tanti altri vari parametri, per non parlare poi del DRM...
Come sempre (almeno per le cose interessanti) il tempo è tiranno, dopo i tramettitori all' interno siamo passati a dare uno sguardo alle antenne all' esterno, un veloce tour tra le stradine ed i prati che ospitano gli imponenti tralicci che sorreggono le antenne trasmittenti, descriverle tutte è pressochè impossibile, si passa dai tralicci delle Onde Medie ai sistemi di antenne per le Onde Corte, alle antenne rotative alle Log Periodiche con sistemi di alimentazione a linee bilanciate che attraversano i campi per centinaia di metri... nonchè cavi coassiale realizzati a multi filo in aria. Avremmo voluto (almeno noi radioamatori) rimanere più a lungo fare un sacco di domande al tecnico che ci seguiva, scendere dal pullman ( in effetti sembravamo tanti passeri in gabbia quando ci spostavamo da un lato all' altro del pullman per fare le foto) per vedere da vicino i sistemi radianti.
Come dicevamo sopra, per rispettare il programma e gli appuntamenti presi, ci siamo spostati per raggiungere, all' interno della Città del Vaticano, il Museo Storico della Radio Vaticana.
Accompagnati da un' eccellente guida abbiamo rivissuto la storia dell' emittente, dalle origini fino ai giorni nostri attraverso un' infinità di oggetti ottimamente conservati ed ancora funzionanti come un antico "fonografo" con dischi in cera, un grammofono, un registratore a filo, nonchè giradischi professionali, sistemi di incisione, telescriventi, microfoni, mixer ed anche un angolino dedicato ai radioamatori.
Descrivere tutto, ma anche fare il semplice elenco degli oggetti presenti, è una cosa pressochè impossibile come pure descrivere la sensazione di sentirsi immersi nella storia della Radio, di vivere per un attimo in quei luoghi che furono di Marconi e dei pionieri della radio come fu Gianfranceschi Giuseppe (nato ad Arcevia nel 1875- morto a Roma nel 1934).
La visita è poi continuata nella parte più attiva e dinamica della Radio del Papa con la visita agli studi di registrazione, le regie, le sale di ripresa, ecc... per concludersi su una magnifica terrazza con una vista mozzafiato sul vaticano e sulla città di Roma.
La giornata si è conclusa facendo un pò i turisti della domenica (anzi del sabato) visitando monumenti e chiese (come diceva Battisti) che a Roma certo non mancano, per poi riprendere il pullman e tornare a casa!
Per concludere, che dire, grazie agli organizzatori, abbiamo passato proprio una bella giornata, una full immersion nella radio, nella cultura e nella storia, abbiamo incontrato vecchi OM e conosciuti di nuovi... una bella esperienza da rifare!
 Alcune immagini nell' album di PICASA cliccando qui

giovedì 3 maggio 2012

Sistema Controllo e Telemetria Ponti: Stato Avanzamento Lavori Aprile 2012

Il mese di aprile ci ha permesso di fare dei passi da gigante.

Solo qualche settimana fa abbiamo iniziato lo sviluppo del codice firmware ed oggi ... finite di leggere il blog non posso svelarlo subito.

Non siamo partiti nel migliore dei modi, a causa di una svista una delle due schede ha deciso di fumare. Come ha giustamente detto iw6atu Guido, non sarebbe stato un progetto dai buoni auspici se non fosse capitato.
Pur essendoci tutti i motivi per farsi prendere dallo sconforto, abbiamo reagito bene e ricercato il guasto, che é risultato limitato al regolatore 3v3 (prontamente sostituito) ed al micro di programmazione e debug della scheda che é stato rimosso dalla scheda.
Ora il firmware della scheda non può essere aggiornato e quindi sta funzionando con una versione vecchia del firmware.

La nostra intenzione era quella di presentare qualcosa alla fiera di Osimo un pò per dimostrare che il CISAR ANCONA non sta fermo ed un pò per prenderci un pochino della visibilità che non abbiamo avuto lavorando a testa bassa.
Lo scopo era chiaro, dovevamo raggiungere un funzionamento accettabile per il giorno della fiera di Osimo (21-22 aprile 2012).
Quindi ci siamo attivati per:
  • Rendere la scheda ponte un pochino più presentabile di come era. Siamo passati dalla filare a una millefori
  • Non potendo cambiare il firmware, sistemare la parte pc e verificarne il funzionamento sulla macchina virtuale del portatile
  • Preparare i cavi per i dati per le radio che pensavamo di utilizzare.
In tempo record e senza problemi abbiamo fatto tutto e la sera prima eravamo pronti per presentare qualcosa.
Il sabato mattina ci siamo presentati nello stand del CISAR ANCONA per montare il tutto e farlo vedere ad amici, soci e visitatori.
Così é stato, dopo un setup di qualche minuto il sistema era funzionante con due radio portatili.

Non capisco come mai Fabio iw6dsd si sia meravigliato del mio allarme di dimostrazione “allarme allagamento”; perché un ponte ripetitore in cima ad una montagna non può allagarsi?

A chi é andato tutto liscio il giorno della presentazione di una cosa a cui tiene? Infatti, se la mattina é andato tutto bene, nel pomeriggio non abbiamo potuto fare nulla a causa della rottura di un simpaticissimo 2n2222 che ha il compito di mandare in TX la radio (comando PTT).
Al termine della giornata possiamo dire che:
  • Sono emerse varie idee e spunti interessanti che ci terranno occupati per qualche settimana di sviluppo. Mi piace molto l’idea di misurare il ROS del ponte (che sopra una certa soglia potrebbe generare un allarme) attraverso due canali ADC
  • Abbiamo fatto delle prove più reali della scrivania di casa (dove funziona sempre tutto).
Se non altro, abbiamo avuto la possibilità di far vedere che i mesi in cui siamo stati chiusi in casa a programmare e saldare hanno prodotto qualcosa.
Il mitico Guido iw6atu ha documentato tutto con la sua fedele macchina fotografica e potete vedere il suo album qui: Album Guido

Per dovere di cronaca riporto solamente una foto di insieme dell’intero sistema:



Per quanto riguarda i prossimi passi:
  • Sviluppare le modifiche e gli ampliamenti di input ed output sul micro e sul pc
  • Correggere un malfunzionamento sulla parte modem che compromette la trasmissione e ricezione in modo “trasparente”
  • Decidere quale sarà il ponte che dovrà ospitare la prima scheda per fare dei test
  • Definire uno schema di connessioni per la periferia esterna (relé, sensori, convertitori ecc...)
  • Modificare il sw PC di controllo in modo da fargli salvare su file tutto il log delle operazioni e delle comunicazioni. Sempre per ragioni di debug salviamo la storia per poter analizzare eventuali problemi.
  • Installare un PC con il software della postazione di controllo e battezzarlo come “ufficiale”
  • Monitorare il funzionamento e correggere i bug che inevitabilmente emergeranno
  • In parallelo, proveremo a vedere se un trasponder o un ponte può prendere il segnale e ritrasmetterlo senza aggiungere shift o altro che renderebbero la comunicazione incomprensibile.
Fino ad ora abbiamo scherzato, ora iniziano i giochi.
Non mancheranno aggiornamenti su nuove funzionalità e sulle installazioni che andremo a fare sui vari ponti radio.
Il prossimo blog al termine dello sviluppo delle nuove cose.
Come sempre, per ogni domanda, richiesta di spiegazione o consiglio sono a completa disposizione.

Sergio IW6CQF